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Bonus 110% novità e chiarimenti

Da qualche settimana continuiamo a ricevere richieste di delucidazioni sul Bonus 110% dai nostri clienti.

Abbiamo così pensato di riassumere le domande e dare qualche chiarimento in più.

1. Se compro casa adesso posso usufruire del Bonus 110%?

Si può usufruire del Bonus 110% per i lavori in casa finalizzati al risparmio energetico e all’adeguamento antisismico solo nella prima casa.

Quindi se l’immobile che si vuole comprare è destinato ad essere la nostra nuova residenza si può usufruire del Bonus 110%.

2. Per quali lavori posso usufruire del Bonus 110%?

I lavori detraibili sono:

  • interventi di efficientamento energetico (riqualificazione energetica dell’involucro edilizio, sostituzione di finestre e infissi, pannelli solari, schermature solari, caldaie a condensazione, scaldacqua a pompa di calore, micro-cogeneratori, caldaie a biomasse);
  • interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 al fine di migliorarne la classe di rischio sismico;
  • rifacimento delle facciate, congiuntamente ad interventi più importanti. 

3. Con il Bonus 110% i lavori sono Gratis?

Ecco questo è il punto più discusso e che forse merita qualche chiarimento.

Il Super Bonus 110% consiste in una detrazione IRPEF pari al 110%  sull’importo speso, per i lavori dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Questo significa che i costi dei lavori devono prima essere anticipati e poi in 5 anni saranno rimborsati.

Esistono però altre due opzioni molto interessanti:

  • cessione del credito anticipando il costo dei lavori, con successiva cessione del credito d’imposta alla banca o ad altri intermediari finanziari, di modo da poter ottenere subito il rimborso della spesa sostenuta;
  • sconto in fattura anticipato dal fornitore/ditta che esegue i lavori e che poi lo recupera sotto forma di credito d’imposta, con la possibilità di successiva cessione del credito ad altri soggetti, tra cui, anche gli istituti di credito o altri intermediari finanziari.

4. Quindi per 50.000 euro di lavori lo stato ne torna 55.000?

In linea teorica sembrerebbe di si, ma la percentuale di rimborso dipende dall’opzione scelta.

  • Per chi  ha sufficiente capienza fiscale (con questo intendiamo dire chi paga tante tasse quanto spetterebbe di rimborso) e possiede liquidità da anticipare per l’avvio dei lavori, il rimborso in 5 anni è del 110%.
  • Per quanto riguarda la cessione del credito alle Banche o Intermediari finanziari ancora vi sono dei punti da chiarire. È sicuro che il Bonus non sarà del 110% ma potrebbe diventare del 105% o del 100%.  Inoltre, nel caso di Sismabonus e cessione del credito con contestuale stipula di polizza assicurativa prevenzione calamità, si arriva fino al 90%.

C’è ancora da capire con quale modalità le banche acquisteranno il credito. Il 10% che “avanza” dal bonus 110% ceduto potrebbe non rappresentare una garanzia sufficiente. La Banca potrebbe anche richiedere un’ipoteca sull’immobile. Quindi chi usufruirà della cessione del credito dovrà fornire opportune garanzie.

Per maggiori informazioni, contattateci.

Studio Tecnico d’Ingegneria RobbiaTag:bonus 110bonus casacessione del creditodetrazioni fiscaliecobonussconto in fatturasismabonus

Tesi di Laurea (breve sintesi)Bonus 110% Condomini, lavori detraibili anche per seconde case
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