Bonus 110% Condomini, lavori detraibili anche per seconde case
1. Come funziona il Bonus 110% condomini?
Per poter usufruire dello sconto fiscale bisogna realizzare uno degli interventi principali descritti dalla norma, ai quali sarà possibile associare anche altri lavori che usufruiranno sempre del Bonus 110% condomini. Si potrà, inoltre usufruire del Bonus 110% anche per le seconde case e gli uffici compresi nel condominio.
I lavori considerati principali senza i quali non è ammesso il bonus 110% sono:
- isolamento termico delle superfici (almeno il 25% della superficie lorda opaca orizzontale e verticale) con il miglioramento di almeno 2 classi,
 - sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione,
 - installazione di impianti fotovoltaici,
 - installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici,
 - interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 al fine di migliorarne la classe di rischio sismico.
 
La spesa massima coperta è di 60 mila euro per l’isolamento termico, 30 mila per impianti di climatizzazione o riscaldamento moltiplicati per il numero delle unità abitative.
Se non si realizza nessuno dei lavori precedenti non si potrà utilizzare il Bonus 110% condomini ma si potrà comunque usufruire della detrazione legata alla ristrutturazione.
- Chi può usufruire del Bonus 110% condomini?
 
Potranno usufruirne tutti i condomini (con almeno due unità abitative e il codice fiscale), Istituti autonomi case popolari (IACP), Cooperative di abitazioni. A differenza del Bonus per le case unifamiliari per i condomini il Bonus 110% non ha limitazioni, quindi vale anche per un appartamento in condominio al mare o in montagna, affittata o ereditata.
- Bonus 110% condomini e iter amministrativo?
 
L’amministratore di condominio dovrà affidare ad un tecnico abilitato il compito di redigere:
- un attestato di prestazione energetica (APE) nel quale saranno indicati i lavori necessari per il miglioramento energetico,
 - una perizia statica per individuare anche possibili interventi di miglioramento sismico,
 - le pratiche autorizzative da presentare presso i vari enti (comune, soprintendenza, genio civile).
 
L’assemblea straordinaria di condominio approverà i lavori (con progetto capitolato).
Per gli interventi di climatizzazione basta la maggioranza di un terzo dei presenti e dei millesimi per il cappotto termico serve la maggioranza relativa.
Una volta approvato sarà l’amministratore che dovrà:
- confrontare i preventivi e portarli all’assemblea per la scelta definitiva,
 - avere il piano dei pagamenti con bonifici parlanti,
 - rendicontare le fatture
 - inviare tutta la documentazione all’Enea.
 
Gli importi dei lavori saranno suddivisi tra i proprietari in base ai millesimi o per specifico lavoro (per esempio per numero nel caso di finestre e infissi). I condomini potranno decidere di cedere il credito d’imposta all’impresa o a una banca, richiedere lo sconto in fattura o recuperare il credito in 5 anni dal Fisco.
Per maggiori informazioni, contattateci.
Studio Tecnico d’Ingegneria RobbiaTag:bonus 110, bonus condomini110, miglioramento sismico, riqualificazione energetica, ristrutturazione


				

